Sei in: home page › sedilo › il territorio › la flora e la fauna
La flora e la fauna del territorio di Sedilo.
A causa della natura del suolo, con un elevato grado di rocciosità, nella zona di Sedilo predomina l'aridità. All'aridità del terreno si associa quella del clima, di cui il carattere dominante è la corrispondenza del periodo caldo con quello asciutto e del periodo fresco con quello umido.
In gran parte del territorio non c'è vegetazione arborea molto fitta; vi domina sopratutto la flora tabulare nell'altopiano. E' interessante parlare dei pascoli naturali che costituiscono la destinazione della supeficie agraria. La maggior parte dei pascoli è con cespugli e sono scarsi gli alberi.
Fra le colture erbacee più frequenti sono: l'orzo, l'avena; erbacee selvatiche sono: "spiga murra" e nei luoghi più umidi cresce facilmente il trifoglio ("su trifozu"), che da luogo a pascoli pregiati e a buone foraggere naturali.
Difusissimo è il cosìdetto "ardu biancu", dalle foglie lunghe verde chiaro. Frequente è anche "s'ardu candelas" e "ardu a una camba", entrambi hanno lo stelo alto e legnoso per cui sono adatti agli animali.
Ecco ora un elenco delle varie erbe naturali e piante:
- Asfodelo: iscraleu
- Asparago: isparau
- Rovo: rù
- Susino selvatico: prunischedda
- Biancospino: sida
- Quercia da sughero: suerzu
- Roverella: crecu
- Leccio: elighe
- Lentischio: chessa
- Olmo: lumu
- Olivastro: ozastru
- Pero selvatico: pirastru
- Pioppo: fustiarbu
- Canna: canna
- Fico d'india: figumorisca
Nel territorio di Sedilo c'erano vere selve ghiandifere, infatti ci sono ancora molte querce e lecci. C'erano anche molti peri selvatici e olivastri. Le zone più boscose sono chiamate "Littu" "Sa serra" e "Sos pizos".
Nel territorio di Sedilo si possono trovare i seguenti animali:
- Passero: brufularzu
- Scricciolo: pisinatzu
- Fringuello: papalina
- Allodola: prantalizia
- Cuculo: cucumau
- Rondine: rundine
- Barbagianni: istria
- Assiolo: tzonca
- Pipistrello: tzuntzurreddu
- Nibbio: tzurulia
- Upupa: pubusa
- Anatra: anade
- Gazza: piga
- Pernice: pedrighe
- Corvo: crobu
- Astore: astore
- Falcone: abilone
- Avvoltoio: unturzu
- Colombo selvatico: tidu
- Colombaccio: lidone
- Tortora: turture
- Storno: istullu
- Merlo: merula
- Cornacchia: corroga
- Lepre: lepore
- Coniglio: cunillu
- Cinghiale: sirbone
- Volpe: matzone
- Furetto: furittu
- Donnola: nonnamele
- Martora: cassile
- Gatto selvatico: battu areste
- Riccio: eritzu
- Topo: sorighe
- Tartruga: tostoina
- Serpe: tzerpe
- Biscia: coloru
- Vipera: pibera
- Rana: rana
- Lombrico: tzilingru
- Cavalletta: tzilibricchi
- Lumacone nudo: tziligusa
- Lucertola: tziligherta
- Chiocciola: pitzigrogu
- Vespa: espru
- Vespone: isperranzu
- Ape: abe
- Zanzara: tzintzula
- Moscone: muscone
Fonte
Testo tratto da: Vi guidiamo alla scoperta di... Sedilo
Ricerca di Valeria Sanna - Classe 5° della Scuola Elementare "Francesco Ciusa" di Sedilo - Anno Scolatisco 2004-2005.
Busurtei, una campagna sedilese.
di Salvatorangelo Manca, Battista Frau, Tonino Sanna e Umberto Soddu. Hanno contribuito alla ricerca Giovanni Faedda, Simone Spada, Antonio Carboni e Mario Pia.
Il corso d'acqua più importanate della Sardegna è di Sedilo: è il fiume Tirso. E' lungo 152 Km; nel nostro dialetto viene chiamato "Frumene mannu".
Il laghetto artificiale di Prunaghe e il sistema idrico del Taloro.
La storia e qualche dato sull' Omodeo, il lago artificiale più grande d'Italia.
Il Progetto Iloi, rappresenta il sunto di un progetto di ricerca archeologica che ha interessato circa 250 monumenti dell'età prenuragica, nuragica e storica, situati nel territorio del Comune di Sedilo.
Lo stradario e le foto aeree di Sedilo dal 1954 al 2006
mappa | versione mobile | rss | CMS: creabile.it