Sedilo è un paese di 2300 abitanti della provincia di Oristano adagiato su un altipiano a 283 metri s.l.m. alle cui pendici si trova il lago Omodeo.
Il suo territorio è ricco di luoghi di interesse archeologico e naturalistico: a tal proposito si può menzionare il bosco di "Littu" e di "Sos pizos" che fanno da cornice al fiume Tirso che, in questo tratto, si insinua in un canyon naturale di rara bellezza. In questo bosco si possono trovare diverse specie di animali selvatici che hanno trovato un ambiente ideale in cui vivere. Il bosco di "Littu", a pochi chilometri dall'abitato, è facilmente raggiungibile ma non altrettanto visitabile causa della fitta vegetazione e dell'asperità del terreno caratteristica questa che ha protetto questa splendida parentesi di natura incontaminata.
L'altro elemento caratteristico del territorio di Sedilo al quale si è accennato poc'anzi è il lago Omodeo. Il lago artificiale più grande d'Italia che col suo nuovo invaso è capace di contenere 792 milioni di metri cubi d'acqua costituendo così una riserva d'acqua preziosissima per la fertile pianura del Campidano oristanese.
Oltre alla sua indiscussa utilità meriterebbe una maggiore valorizzazione data la sua importanza dal punto di vista paesaggistico e naturalistico; nelle sue acque sono state ripetute alcune esperienze sportive e di aggregazione sociale, andate a buon fine, che hanno permesso di praticare nello specchio d'acqua diverse discipline: dallo sci acquatico al wind surf, dal canottaggio alle gare di acqua scooter e di pesca. Merita una menzione particolare il laghetto artificiale di "Prunaghe" situato nelle campagne collinose di "Lochele" circondato da boschi di sughere, lecci e roverelle.
Nel territorio di Sedilo si possono contare centinaia di siti archeologici i più interessanti sono quello di "Iloi", "Puntanarcu", "Lochele", "Lighei", "Lure","Santu Antine 'e campu" e quello del villaggio nuragico di "Serra Linta" sommerso dalle acque dello sbarramento sul Tirso come è avvenuto precedentemente per la foresta tropicale pietrificata di Soddì. Iloi è il più interessante perché gode di una particolarmente concentrazione di monumenti nuragici e prenuragici: si può trovare un imponente e complesso nuraghe che si erge sulla sommità dell'altopiano, esso è costituito da più torri che ne caratterizzano l'aspetto e l'importanza.
Le pendici di questa collina sono disseminate di "Domus de janas" ossia cavità nella roccia scavate allo scopo di offrire sepoltura alle ossa dei defunti; accanto al nuraghe sono presenti due "Tombe di giganti" i cui scavi hanno dato alla luce numerosi utensili reperti. "Puntanarcu" invece è una fonte nuragica unica per il suo stile costituita da una struttura in basalto. Purtroppo la vegetazione, per la precisione le radici dei numerosi pioppi che crescono rigogliosi nelle sue vicinanze, hanno danneggiato le condotte sotterranee compromettendone la funzione. E' possibile ancora ammirare i sedili in pietra disposti in semicerchio come a formare la testa di un toro e dai resti della facciata che in origine deve essere stati molto più imponente e complessa. Gli altri siti accennati sopra sono costituiti per lo più da nuraghi e tombe di giganti tra i quali quello in miglior stato di conservazione è sicuramente "Lighei" e "Lure".
Sedilo, è noto in tutta la Sardegna sopratutto per "S'Ardia de Santu Antinu", la festa in onore dell'imperatore Costantino Magno che si svolge ogni anno il 5,6 e 7 luglio nell'omonimo Santuario distante circa un chilometro dal paese. Nell'arco dell'anno, si celebrano diverse feste: S. Antonio il 16 e 17 gennaio; S. Giacomo dal 25 aprile al 3 maggio; S. Isidoro il 14 ed il 15 maggio; S. Giovanni Battista il 23 ed il 24 giugno; S. Pietro il 29 giugno; l'ottava di S. Costantino che si svolge la seconda domenica dopo la festa e culmina con l'Ardia a piedi; infine S. Basilio il 31 agosto, il 1° settembre.
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