In questo capitolo Costantino Mongili ci illustra gli ultimi studi compiuti sulla ricerca del significato dell'Ardia e sulla sua possibile origine, confutando la tesi che la vede come la rappresentazione della battaglia di Ponte Milvio del 312 D.C.
Cos'è l'Ardia? In molti ormai non credono alla versione che vede l'Ardia come l'emulazione della battaglia di Ponte Milvio, combattuta nel 312 D.C. da Costantino I e Massenzio. Quando si parla di Ardia i media riprendono questa versione quasi per inerzia, ma è davvero così? Recenti studi confutano questa versione alquanto inverosimile e formulano altre ipotesi. Per quale motivo una comunità del centro Sardegna avrebbe dovuto emulare per secoli una battaglia così lontana? Le radici dell'Ardia potrebbero essere davvero diverse da quelle indicate dalla Chiesa?
Nell'articolo viene illustrata l'ipotesi che indica nell'età nuragina la possibile origine dell'Ardia. Alcuni ritrovamenti di ossa di equini databili nel Neolitico ribaltano la tesi che affermava che i nostri avi non conoscessero e domassero i cavalli.
Un'altra ipotesi descritta vorrebbe far derivare lo stesso vocabolo di Ardia dalle bardane che avvenivano nelle zone interne della Sardegna.
Viene analizzata la storia Costantiniana, la battaglia di Ponte Milvio e quella di Adrianopoli combattuta tra Costantino e Licinio, il 3 luglio del 324 D.C., nella Valle dell'Ardia, chiamato dai romani Campus Ardiens. A seguito della costruzione dell'ippodrono di Costantinopoli, l'imperatore fece organizzare per parecchi anni i giochi equestri per ricordare e festeggiare quella storica vittoria.
Dopo la dominazione bizantina la tradizione dell'Ardia prosegue anche in età giudicale come prova di addestramento militare, rifacendosi al manuale di tattica bellica bizantina. Vengono esposte le analogie dello svolgimento dell'Ardia a quelle riportate nel manuale, facendo riferimento al significato bellico delle varie fasi della corsa.
L'articolo completo: L'Ardia
[16 luglio 2015]
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