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Storia delle vie

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Le vie storiche di Sedilo

Via Alagon

Si trova nel rione di "Corrubare" o, come si chiamava anticamente, "Corrubare 'e josso". La via ha avuto sempre questo nome, sicuramente per ricordare Leonardo Alagon, nato a Oristano nel 1436 e cresciuto presso la corte aragonese è divenuto nell'anno 1470 marchese di Oristano e conte del Goceano. E' morto in Sicilia nel 1490. La via, nel 1872, faceva parte della "Fratzione Quartieri Mazore" e, dallo stesso anno, sono state registrate le prime nascite e le prime morti.

Via Amsicora

Si trova nella zona di "Benepadru" chimato da tanti anche "Mandraudda". Nell'anno 1872 faceva parte della "Fratzione Quartieri Marghine" ed era chiamata "Carrela 'e sos Piscadores". Da tale anno sono state registrate nacite e morti fino all'anno 1916. Dal 1901 è stata chiamata "Carrela Amsicora" e a tale anno risale la prima registrazione. Il suo nome è dovuto, molto probabilmente, al fatto che questa via fosse abitata in buona parte da pescatori considerato il fatto che questa stada era la più vicina la fiume Tirso. La via ricorda il capo dei Sardi Pellitti della Barbagia morto in una delle tante battaglie che ingaggiò contro i conquistatori Romani.

Via Araolla

Questa via è situata nel rione "Benepadru 'e josso" e, da ciò che risulta dai documenti, era chiamata "Carrela 'e su Contrabbandu" e "Uturinu Piludu". Nell'anno 1872 faceva parte della "Fratzione Quartieri Marghine". Come "Carrela 'e su Contrabbandu" sono state registrate nascite e morti a partire dal 1872 fino al 1902, mentre come "Uturinu Piludu" dall'anno 1872 fino al 1881. Come "Carrela Araolla" le registrazioni iniziano nell'anno 1880, dal 1890 al 1895, nel 1901 e nel 1904. La via deve il nome a Giacomo Araolla, prete nella parrocchia di Bosa, conosceva tre lingue: italiano, sardo e spagnolo. Ha scritto in lingua sarda "sa vida, su martiriu et morte de sos gloriosos martires Gavinu, Brotu e Gianuariu" nel 1582.

Via Asproni

E' posta in zona "Muntonazu-Santu Asili", anticamente si chiamava "Carrela 'e sa Codina" e risulta che nell'anno 1872 facesse parte della "Fratzione Quartieri Santa Zuanni". Nella "Carrela 'e sa Codina" abbiamo registrazioni dall'anno 1872 all'anno 1881. Dall'anno 1882 è stata chiamata via Asproni. Questa via è intitolata a Giorgio Asproni, un bittese nipote di Melchiorre Dore, colui che scrisse "Gerusalemme vittoriosa", prima divenne prete e poi deputato e accerrimo nemico di Camillo Benso conte di Cavour. Nacque a Bitti il 5 giugno dle 1807 e morì a Roma il 30 aprile 1876.

Via Carlo Alberto

Inizia da "Rughes 'e istrada" e finisce nella zona detta di "Rionaza", tra "Corrubare" e la zona "'E s'ena". Anticamnete era chiamata "Carrela Istrinta", poi "Carrela Noa" e "Istradone Nou". "Carrela Carlo Alerto" si trova nei registri comunali dall'anno 1899. Nell'anno 1872 faceva parte della "Fratzione Quartieri Mazore". La troviamo col nome di "Carrela Istrinta" nelle registrazioni a partire dall'anno 1872 fino al 1899. La prima registrazione come "Carrela Noa" risale all'anno 1890. La via è intitolata a Carlo Alberto, il Re piemontese che visitò Sedilo nel XIX secolo. Il nome di "Carrela Istrinta" risulta anche dal registro "Partite Catastali terreni Comune di Sedilo" tenuto presso l'archivio storico di Oristano.

Via Carta Senes

Questa via si trova nel rione di "Corrubare", inizia da Corso Eleonora ed arriva fino a Piazza Roma. Anticamente faceva parte del "Quartieri Mazore". Ha avuto diversi nomi: il primo pezzo si chimava "Carrela Demartis", il secondo "Carrela 'e su Faraone" ed il terzo aveva il nome di "Carrela 'e sos Suspettos". Le prime registrazioni come "Carrela Demartis" rislagono all'anno 1872. Nella "Carrela 'e su Faraone" le registrazioni vanno dal 1874 fino al 1899. La "Carrela 'e sos Suspettos" compare nei registri dall'anno 1872 all'anno 1882. Dal 1883 le nascite e le morti nella via vengono registrate col nome di "Carrela Cugia". Le registrazioni come "Carrela Carta Senes" le troviamo a partire dal 1901. Bisogna inoltre ricordare che, anticamente, "Carrela Carta Senes" si trovava nel "Quartieri Nou" e corrispondeva all'attuale via Vittorio Emanuele III.

Via Fara

Oggi si trova nel rione "Benepadru 'e josso", anticamnete si chiamava "Carrela Turca". Nell'anno 1872 faceva parte della "Frazione Quartieri Marghine". Nella "Carrela Turca" troviamo registrazioni dall'anno 1872 fino al 1896 mentre come "Carrela Fara" dall'anno 1883. E' necessario tener presente che via Fara, fino a poco tempo fa, stava nella zona di "Muntonarzu" oggi chiamata via Matteotti. Via Fara è intitolata allo storico Giovanni Francesco Fara (1549-1591), figlio di un notaro sassarese è stato arciprete nella cattedrale di Sassari e poi, nel 1591, vescovo di Bosa.

Via Iosto

Questa via ha sempre avuto lo stesso nome, si trova nel "Quartieri 'e Santu Zuanni". Il nome ricorda il figlio di Amsicora, morto in combattimento durante una delle battaglie contro gli antichi romani.

Corso Eleonora

Il Corso Eleonora, anticamente e fino agli anni cinquanta, era chiamato da tutti "S'Istradone", faceva parte di tre quartieri. Il primo iniziava da San Basilio fino a "Rughes 'e Istradas" ed era chiamato "Cursu Eleonora Nou", faceva parte del "Quartieri Santu Zuanni", solo per le case che stavano sulla sinistra salendo da San Basilio. Il secondo faceva parte del "Quartieri Marghine" e partiva da "Rughes 'e Istradas" fino alle vicinanze del cimitero per le case che stavano sulla sinistra. La terza parte iniziava da "Carrela Turritana" fino a "Rughes 'e Istradas" e continuava fino al rione di "S'Ena", faceva parte del "Quartieri Mazore" per le case poste sulla destra. Le registrazioni come Corso Eleonora hanno avuto inizio nell'anno 1872.

Via Manno

E' situata nel "Quartieri Marghine". Si chimava Contrada Manno e fino a pochi anni fa (2001) c'era una targa con su scritto questo nome. Le registrazioni di nascite e morti hanno avuto inizio nell'anno 1872, ma tante volte si registrava scrivendo "Carrela Manno". Questa via è conosciuta da tutti i sedilesi come "Sa Carrela Manna".

Via Musio

Era situata nel "Quartieri Santu Zuanni" ed era anticamente chiamata "Contrada Amsicora". Via Musio oggi è quella che inizia dall'attuale Caserma dei Carabinieri. Anticamnete invece iniziava, a metà della via odierna, e ritornava in piazza di chiesa costeggiando la casa parrocchiale e il cortile della famiglia Cocco. Oggi questo vicolo scomparso è di proprietà dell'antica famiglia. A conferma di questa tesi si notino le finestre della casa parrocchiale che danno su un cortile privato. In "Contrada Amsicora" si hanno avuto registazioni negli anni 1883, 1884, 1886-1888, 1890, 1896 e 1899. Come "Carrela Musio" le registrazioni iniziano nell'anno 1884, 1887, 1889-1891, 1893-1895 e dal 1900 fino ai nostri giorni. Don Giuseppe Musio era un prete di Bitti noto magistrato e scrittore, morto a Roma nel 1876.

Via Nurache

E' sicuramente una delle prime vie abitate del paese di Sedilo, era posta nella "Frazione Quartieri Santu Zuanni" ed ha sempre avuto questo nome ed ancora oggi fa parte del rione di "Muntonarzu". Le registrazioni hanno avuto inizio nell'anno 1872. Il nome della via è dato dal nuraghe che si trova a poca distanza, a fianco dell'attuale strada di circonvallazione.

Via Ocier Reale

Questa via la si può trovare nel rione di "Corrubare 'e susu", ma anticamente faceva parte della "Frazione Quartieri Mazore" ed era chiamata "Carrela 'e s'Iscurzone". Con quest'ultimo nome hanno registrato nascite e morti negli anni 1874, 1877, 1894. Negli anni 1880, 1883, 1885, 1892-1894 fino ai nostri giorni come "Carrela Ocier Reale". Il nome della via prende il,nome dalla zona della Sardegna nella quale è situato Sedilo: Ocier Reale, appunto.

Via Sant'Antonio

La via si trova nella zona di "Benepadru" ma anticamente si chiamava "Quartieri Marghine", essa ha avuto sempre lo stesso nome. Possiamo trovare registrazioni dall'anno 1872. Via Sant'Antonio è una traversa di Corso Eleonora e termina nella strada di circonvallazione. La via è intitolata al Santo bizantino al quale è intitolata la chiesetta che si affaccia su questa strada.

Via Santa Croce

E' stata sempre chiamata con questo nome e faceva parte del "Quartieri Marghine", gli è stato dato questo nome perchè ha inizio nella piazzetta antistante la chiesa omonima. Anticamente arrivava fino a via Sant'Antonio mentre oggi si ferma alla via Manno. Il secondo pezzo è chiamato via Vittorio Emanuele II. Questa variazione risale sicuramente agli inizi del 1900 in quanto troviamo la prima registrazione nell'anno 1901.

Via Siotto Pintor

Oggi si trova nel rione "Benepadru 'e josso" chiamato anche "Mandraudda". Anticamnte era chiamata "Carrela 'e sas Ranas" e faceva parte del "Quartieri Marghine". In questa via hanno iniziato a registrare le nascite e le morti dall'anno 1872 fino al 1904, ancora una registrazione è stata fatta nel 1912. Come via Siotto la prima registrazione risale al 1878. La via è intitolata a Giovanni Siotto Pintor, laureato in giuurispudenza e giudice della "Reale Udienza". Siotto ha pubblicato anche la "Storia letteraria della Sardegna".

Via Tola

Era situata nel "Quartieri Marghine" ed era chiamata "Carrela 'e sos Zudeos". Le registrazioni hanno iniziato nel 1872 fino al 1893. Come via Tola hanno avuto inizio nel 1880 per poi continuare nel 1882, 1884, 1885, 1886, 1890 fino ai giorni nostri. La via è intitolata a Giovanni Tola studioso di grande fama che ha scritto il "Dizionario biografico degli uomini illustri della Sardegna"..

Fonte
Testo tratto dalla ricerca storica sulle vie di Sedilo effettuata, e gentilmente concessa, dal Sig. Tonino Sanna.
Traduzione in italiano di Giuseppe Putzolu

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