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Telefono fisso senza canone, come fare?

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Una semplice soluzione telefonica, ideata e implementata da S’Aràbu, per poter tenere il vecchio telefono fisso eliminando il canone telecom e le odiose bollette.

Dal 1° maggio 2015, Telecom Italia diventa TIM. I vecchi clienti Telecom Italia che hanno solo il telefono, senza ADSL, passeranno a TIM e riceveranno la bolletta mensilmente. Questi clienti si vedranno applicare in automatico la tariffa Tutto Voce che avrà un’unica voce di spesa di 29 €, con chiamate illimitate verso fissi e cellulari. Per chi usa il poco il telefono, questo significa passare da circa 20 € al mese a 29 €.

Più avanti spiego la soluzione che ho implementato per eliminare la bolletta telefonica tenendo in casa il vecchio telefono.

Dico fin d'ora che questa soluzione è orientata a chi usa poco il telefono e non se la cava tanto bene con i cellulari e gli smartphone, quindi parlo soprattutto degli anziani che continueranno a voler usare, come hanno sempre fatto, il loro vecchio e caro telefono fisso.

I vantaggi che ha questa soluzione sono molteplici, essa infatti permette di non rinunciare a quelli che si avevano con il telefono fisso e la linea Telecom Italia:

- Si potrà utilizzare l’apparecchio o gli apparecchi che si usavano prima, compreso il cordless;
- Il telefono funziona anche durante i blackout elettrici;
- La qualità del servizio rimane la stessa;
- Il nuovo numero, volendo, può comparire sulla guida telefonica (Pagine Bianche);

Il cuore della soluzione si basa sull’apparecchio nella figura sottostante. Si tratta di un dialer GSM che permette, in sostanza, di chiamare con una SIM cellulare usando il vecchio telefono. E’ un dispositivo dotato di batterie ricaricabili che ne permettono il funzionamento anche quando manca la corrente.

Immagine rappresentativa

Esso è dotato di due uscite e permette di collegare uno o più apparecchi telefonici ed è alimentato dalla rete elettrica di casa.

Ora la scelta che rimane da fare è quella dell’operatore mobile. Qui bisogna stare attenti perchè se si sbaglia la tariffa si rischia di avere un altro costo fisso, senza bolletta, ma pur sempre da pagare.

Su Internet c’è la possibilità di scegliere l’operatore mobile che si ritiene più opportuno tenendo presente la ricezione e le tariffe offerte. Attenzione, è possibile che il dispositivo illustrato sopra non funzioni con l’operatore H3G (Tre), in quanto la SIM potrebbe non essere compatibile.

Io ho scelto l’operatore Tiscali Mobile che si appoggia alla rete TIM, quindi ha un’ottima ricezione e possiede due tariffe a consumo: la Tiscali 1 e la Tiscali 5. La tariffa a consumo ha il vantaggio che si spende solo quello che si consuma, senza alcun costo aggiuntivo.

La tariffa Tiscali 1 ha lo scatto alla risposta di 15 cent, ma il costo al minuto è di 1 cent, mentre la Tiscali 5 non ha scatti alla risposta e il minuto di chiamata costa 5 cent. La prima è più adatta, ovviamente, a chi fa chiamate lunghe.

Con la portabilità del numero è possibile anche spostare il vecchio numero fisso su operatori VoIP quali Clouditalia Orchestra (Eutelia) e impostare messaggi di cortesia che annunciano il cambio del numero o inoltrare la chiamata verso il nuovo numero (a pagamento). Non mi dilungo in discorsi tecnici per non annoiare.

Quanto si risparmia? Facciamo l’esempio di quanto spenderebbe una persona che fa una chiamata da 10 minuti ogni giorno per un anno:

TIM Tutto Voce: 348,00 €
Tiscali 5: 182,50 €
Tiscali 1: 91,25 €

Da questi numeri si evidenzia che con questa soluzione si risparmiano 256,75 € all’anno, senza avere mensilmente il fiato sul collo della bolletta. Non è poco.

[22 aprile 2015]

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